Dal 2016, abbiamo sviluppato un modello di intervento volto a rispondere al crescente bisogno di salute mentale tra le persone migranti sopravvissute a esperienze traumatiche. Il Centro Psychè per la salute mentale transculturale di Roma opera attraverso un team multidisciplinare (medici, psicologi, mediatori culturali e operatori sociali) per promuovere il benessere psicofisico e sociale di migranti, richiedenti asilo e rifugiati che hanno subito torture o trattamenti crudeli, inumani e degradanti nei Paesi di origine e/o lungo le rotte migratorie.
In nove anni di attività oltre 500 persone provenienti da 60 paesi sono state assistite attraverso più di 8.000 consulti clinici e psico-sociali. Abbiamo inoltre fornito formazione in psico-traumatologia ad oltre 400 operatori socio-sanitari di tutto il Lazio.
Tutte queste attività sono purtroppo a rischio di chiusura nei prossimi mesi. La drastica riduzione dei finanziamenti internazionali nel settore umanitario ha avuto un impatto diretto anche su questo progetto che è ormai diventato un punto di riferimento per tanti pazienti e operatori nella città di Roma e nel Lazio.
Il tuo aiuto concreto ci permetterà di proseguire le attività del centro Psychè.
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